sabato 14 marzo 2015

Il Mal d'Africa esiste, c'ho le prove!

Ecco, diciamo che la soglia delle tre uscite mica l'ho superata, anche questa volta... Siamo ormai nel 2015 e le cose sono cambiate, non so se in meglio o in peggio, ma sono cambiate.
Sono cambiate perché in mezzo c'è stata l'Africa; e chiccazzo se la può dimenticare l'Africa? Il Mal d'Africa esiste, ne ho le prove, io ce l'ho! Si tratta di sensazione per la quale dal momento in cui metti piede nel Continente Nero poi non te ne vorresti mai più andare e qualsiasi cosa tu ti sia lasciata alle spalle, francamente... fregacazzi, ma proprio per niente! Poi ad un certo punto ti tocca tornare... Ecco, da quel momento in avanti aspetti solo il momento di poterci tornare e tutto sommato ti rendi conto che la tua vita è veramente cambiata, non sai ancora se in meglio o in peggio, ma più che probabilmente in meglio. Vuoi saperne di più, ti interessi, i libri che leggi se non hanno un retrogusto di quei colori che hai visto e di quei sapori che hai gustato non ti interessano più di tanto, i fumetti sempre amati ormai non hanno più senso se non c'è almeno una cazzo di giraffa in una di quelle 120 pagine su cui getti gli occhi. Ascolti solo musica Zulu. Quando scendi coi cani speri sempre di vedere un'impala dietro l'angolo perchè, daicazzo, lì ad ogni angolo ce ne era una mandria, perchè qui no? Poi dopo un po' passa.  La vita ricomincia a scorrere come prima della tua partenza. Ricominci a stressarti più o meno a ragion veduta. Lavori. Vivi. Però hai sempre quel sottofondo per nulla fastidioso che ti dice "Tanto prima o poi ci torno, e voi tutti a quel punto potrete veramente baciarmi definitivamente il culo!"
Ecco forse è questa la sensazione migliore che mi ha lasciato dentro l'Africa: c'è sempre un'altra possibilità di viverla, e molto meglio, questa fottuta vita che bene o male ci tocca gestire.

Buona vita (e buona Africa) a tutti.

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